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CEI EN IEC 62858 – Periodicità aggiornamento Valutazione dei rischi fulmini

La Norma CEI EN IEC 62858 prescrive che i valori del parametro Ng (densità di fulmini al suolo) inserito nell’algoritmo di calcolo probabilistico della CEI EN 62305-2 per la valutazione del rischio Vr sia aggiornato ogni cinque anni, ovvero se il valore utilizzato nel calcolo sia precedente al 1° giugno 2020 e il nuovo Ng risultasse superiore (1) e con  R > RT, il datore di lavoro o il responsabile della struttura da proteggere deve provvedere all’aggiornamento della valutazione dei rischi da fulmini.

Si ricorda che Ng: numero di fulmini per km2 per anno (densità di fulmini al suolo)

In dettaglio, per stabilire se effettuare una nuova Vr (Ng2 = Valore attuale), sarà necessario effettuare un confronto con (Ng1 = Valore precedente a 5 anni), tenendo conto del rischio R (- 5 anni) e del rischio tollerabile RT.

In effetti è possibile anche una nuova Vr per Ng2 < Ng1, in quanto una precedente Valutazione con relative misure potrebbero essere non più necessarie (passaggio da R > RT a R < RT).

Quindi occorre tenere memoria della VR fulmini a 5 anni (Ng (- 5 anni)), controllare l’eventuale nuovo Ng, effettuare il confronto R < RT, effettuare l’eventuale nuova VR:

1. Vr (-5 anni) a cui corrisponde R (-5 anni)

2. Individuare nuovo Ng e verificare se Ng > Ng (- 5 anni)

3. Se esito positivo verificare se il rischio tollerabile RT è superato

4. In questo caso aggiornare Vr

N.B. Se R < RT la protezione contro il fulmine non è necessaria. Se R > RT  devono  essere adottate misure di protezione al fine di rendere R ≤ RT per tutti i rischi a cui è interessata la struttura.

CEI EN IEC 62858:2020

4.3 Minimum observation periods

A  sufficiently  long  sampling period is required to ensure that short time scale  variations in lightning parameters due to a variety of meteorological oscillations are accounted  for.

Additionally large scale climatological  variations limit  the validity of historic data.  Some lightning  detection  networks have been recording lightning data for several decades  and during this time there have been measurable changes to the climate.

A set of lightning data for at least 10 full calendar years is required, with the newest data used not being older than five years.

The data should be as continuous as possible, unless the data does not fulfil the performance requirements in some particular years which have then to be removed. ________

CEI EN 62305-2

3.1.31 rischio R: valore della probabile perdita media annua (uomini e beni) dovuta al fulmine, riferito al valore complessivo (uomini e beni) della struttura da proteggere

3.1.33 rischio tollerabile  RT: valore massimo del rischio che può essere tollerato nella struttura da proteggere

4.2 Rischio e componenti di rischio

4.2.1 Rischio

Il  rischio R è la misura della probabile perdita media annua. Per ciascun tipo di perdita che può verificarsi in una struttura deve essere valutato il relativo rischio.

I rischi da valutare in una struttura possono essere:

– R1:  rischio di perdita di vite umane (inclusi danni permanenti;

– R2:  rischio di perdita di servizio pubblico;

– R3: rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile;

– R4: rischio di perdita economica.

Per valutare i rischi, R, devono essere definite e calcolate le relative componenti di rischio (rischi parziali dipendenti dalla sorgente e dal tipo di danno).

Ciascun rischio R è la somma delle sue componenti di rischio. Nell’effettuare la somma le componenti di rischio possono essere raggruppate secondo la sorgente di danno ed il tipo di danno.

5.3 Rischio tollerabile RT

L’identificazione dei valori di rischio tollerabili è responsabilità delle autorità competenti.

Per quanto riguarda la perdita economica (L4), in linea di principio l’approccio è quello che prevede il confronto costo/beneficio riportato nell’Allegato D.

Allegato A  (informativo) Calcolo del numero annuo N di eventi pericolosi

A.1 Generalità

Il numero annuo medio N di eventi pericolosi dovuti al fulmine che interessano una struttura da proteggere dipende dall’attività temporalesca nella regione in cui è ubicata la struttura da proteggere e dalle caratteristiche fisiche della  struttura stessa.

Per calcolare il numero N, è generalmente accettato moltiplicare la densità di fulmini al suolo NG per l’area equivalente di raccolta  della  struttura, tenendo conto di coefficienti correttivi per le caratteristiche fisiche della struttura.

La densità di fulmini al suolo NG è il numero di fulmini per km2 per anno.

Questo valore è ottenibile dalle reti di localizzazione di fulmini al suolo esistenti in molte aree del mondo.

NOTA      Se non è disponibile la mappa di NG, nelle regioni temperate il valore di NG può essere stimato con la relazione:

NG ≈ 0,1 TD

dove TD è il numero di giornate temporalesche in un anno (che può essere ottenuto dalle mappe isocerauniche).